12 risposte a “131. mandato di cattura internazionale per il papa?

  1. non capisco sta confusione…

    non basterebbe che i colpevoli venissero giudicati come un qualunque altro cittadino del paese in cui si trovano?
    continuamente si chiedono “di chi è la colpa” “di chi è la colpa”… semplice… del uomo che ha sbagliato…

    mah…

    • già, ma è proprio questo che la chiesa non può accettare: che due sacerdoti vengano trattati come normali cittadini; va be’, c’é stata la rivoluzione francese che ha portato nel mondo questo pricnipio, ma prima, per 1789 anni, mica era stato così.

      e poi la chiesa mica ha mai accettato la rivoluzione francese e i principii della democrazia: li ha combattuti con tutte le sue forze ogni volta che ha potuto…

    • si… ma lo stato non dovrebbe interessarsi a quello che pensa la chiesa…

      se facesse bene il suo lavoro non saremo qui a parlare invano… ma non lo fa… perchè anche lo stato laico è una bruta bestia e tra bestie c’è solidarietà 😀

      • hai perfettamente ragione: ma come può lo stato non interessarsi a quello che pensa la Chiesa, se la Chiesa a sua volta è strutturata come uno stato parallelo?

        qualcuno si meraviglia che esista la mafia come stato paralleo, quando l’esempio viene dall’alto e il primo stato parallelo è la chiesa.

        il primo pregiudizio da sfatare, infatti, è che la chiesa sia una manifestazione del fenomeno religioso; no, la chiesa è prima di tutto una organizzazione politica ed uno stato nello stato, con il suo capo di stato, i suoi ministeri, la sua burocrazia, il suo apparato.

        l’unica stranezza della Chiesa è di essere uno stato senza cittadini.

        la solidarietà fra stato e chiesa è dunque prima di tutto una solidarietà di apparati statali.

    • potremo rendere la Chiesa un affare di Stato (sottrarla al controllo del Vaticano)… ma non penso che questo cambi tanto la situazione… o forse si?

      • quella che proponi è semplicemente la soluzione adottata dalla Cina con i cattolici locali.

        lasciare loro i loro culti, ma staccarli dall’obbedienza al papa di Roma.

        qualcosa di simile fece anche a suo tempo Enrico VIII, proclamandosi capo religioso della chiesa anglicana.

        certo, in Italia, una simile soluzione risulta molto più difficile… 😉

        forse sarebbe sufficiente introdurre il principio democratico nella chiesa per conciliarla con la denocrazia.

        è quel che aveva tentato papa Giovanni XXIII con il concilio, che poi papa Woitila ha cancellato.

    • a me non piacerebbe se il mio vicino di caso entrasse in casa mia per controllare se ho ordinato le mie cose nel modo giusto 🙂

      penso che nemmeno alla chiesa piacerebbe :D. Non vedo come imporre alla chiesa dei cambiamenti senza violare il principio democratico della libera scelta…

      • come avrai capito, non sono un fanatico della democrazia, che mi pare tutt’altro che il sinonimo della libera scelta.

        però gli esseri umani sono fatti in un modo tale che è conveniente lasciargli credere quello che vogliono fino a che le loro convinzioni non li spingono a quaslcosa che la comunità giudica pericoloso.

        per i cinesi il fatto che una parte della popolazione prenda ordini da una potenza straniera, anzi addirittura da uno stato straniero a cui giurano fedeltà in quanto rappresentante della divinità , è pericolosissimo, e io non saprei dargli torto.

        insomma ci sono teorie della libertà che sono semplici forme di difesa della situazione presente, fatta passare per democrazia.

        a mio parere che una religione si sia costituita conme stato è una mostruosità giuridica, religiosa e politica, e dovrebbe essere proibita.

        in attesa che lo stato del Vaticano sia abrogato e che al papa sia riconosciuta la semplice proprietà del Vaticano come qualunque altro cittadino del mondo, il primo passo da compiere è l’abolizione dei Concordati fra gli stati e la chiesa cattolica.

        l’idea stessa di concordato attribuisce alla chiesa una valenza politico istituzionale che la pone in condizione di superiorità rispetto alle altre religioni, fra le quali metto anche l’ateismo.

        la chiesa sia in tutto e per tutto una libera associazione di cittadini senza privilegi particolari, e sarà anche libera di fare politica ad ampio raggio senza queste uggiose polemiche sulle sue invasioni di campo, che nascono tutte dal non capire che la Chiesa non è una religione come le altre, ma uno stato teocratico convinto di avere stabilito coi Concordati delle forme di protettorato su altri stati.

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