l’ingresso del tempio di Murugan, Tiruchendur, e il suo elefante sacro all’esterno – My India 6, 55 – 100.

per qualche motivo che sfugge anche a me, questi miei ultimi videoclip tendono a diventare sempre più brevi, inseguendo una essenziale unità tematica, via via che gli stimoli che Tiruchendur mi offre tendono a moltiplicarsi e a frammentarsi.

qui, ad esempio, seguendo la processione del videoclip precedente, arrivo all’ingresso meridionale del tempio, quello che si affaccia sul mare e sulla grande spiaggia brulicante.

anche il piazzale davanti al tempio risuona di voci, di echi di canti e giaculatorie, di vita.

* * *

ad un certo momento arriva l’elefante sacro, con i suoi segni bianchi sul muso, che inizia la sua giornata di attività.

è diverso da quelli più pasciuti e rotondi visti in altri templi: sembra un elefante più giovane, dinoccolato e poco formale, che sta ancora imparando a diventare un dio, e si sente piuttosto un adolescente curioso e desideroso di avventure.

* * *

ma subito l’elefante sparisce ingoiato dal tempio tenebroso e non lo ritroveremo più: fuori, la vita continua a rumoreggiare e a gridare i suoi colori.

6 risposte a “l’ingresso del tempio di Murugan, Tiruchendur, e il suo elefante sacro all’esterno – My India 6, 55 – 100.

  1. vedo che i tuoi commenti sull’italia ed il suo cronico caos politico,istituzionale,culturale,ideologico ecc.si stanno rarefacendo a ritmo esponenziale.

    ti capisco…dopo un po’ ti accorgi che la rappresentazione tragico-comica e’ sempre la stessa anche se cambiano gli attori.

    ben venga l’India,paese assolutamente imperfetto.ma mitico nell’immaginario di molti occidentali…stanchi di superbenessere e sempre in lotta con colesterolo,trigliceridi e glicemia.

    • non è facile, caro edoardo, la gestione di un blog di nicchia che non ha scelto schieramenti pre-costituiti.

      ciclicamente deludi sempre qualcuno; questa volta è mio figlio che ha smesso di leggermi, e me lo ha detto, perchè irritato da certe prese di posizione che gli sono sembrate filo-grilline.

      comunque, che dire? il blog va dove lo portano i lettori, e non pare che i miei lettori apprezzino molto i post politici; a me poi a volte sembra di insistere anche troppo su temi che, trattati una volta, non avrebbero piú molto di nuovo da dire, e trattato un argomento non ho troppe motiovazioni a tornarci su.

      ti faccio un esempio ad hoc: del programma politico di Renzi io ho già parlato qui.https://bortocal.wordpress.com/2012/09/12/451-renzi-tramaglino-il-candidato-premier-senza-programma-fino-a-domani/

      lì dentro ci sono anche i rimandi a un paio di post precedenti sullo stesso tema.

      ho visto che era una serie di puttanate, e mi pare sciocco continuare a ripeterlo.

      vuoi sapere quali sono i miei post più letti questa settimana?

      374. sono sopravvissuto a una setticemia fulminante (in Germania). – 94 visite
      l’Europa degli Spinelli (nel senso di Barbara e Altiero) – 83. – 85 visite
      filosofia della sfiga. – 72 visite
      Augias: piccoli fascismi anti-Grillo crescono – 77. – 70 visite
      134. il triplo filtro che NON era di Socrate. – 56 visite
      una nuova tappa della crisi economica mondiale, immaginaria secondo i nostri quotidiani – 80. – 47 visite
      come fa bene incazzarsi. – 42 visite
      42. la svastica birmana e la mia passeggiata per Nyaungshwe. – 36 visite

      solo due post sono politici, 155 visite; gli altri hanno il doppio di visite: 300

      quindi, diamo anche voce ad altri interessi.

      l’India (ma prima era l’Indonesia): è il frutto di una scommessa con me stesso: produrre un piccolo videoclip di viaggio ogni giorno e commentarlo; piaccia o non piaccia agli altri, piace a me, e se i lettori commentano poco (ma non è certo il tuo caso oggi,!!!), allora io faccio un blog soprattutto ma anche per me…

      grazie dell’attenzione, ovviamente.

  2. continua cosi..i tuoi post non devono accontentare o far piacere a nessuno.
    ti esprimi liberamente e non hai alcun bisogno di apprezzamenti o denigrazioni..
    a me piaci per quello che sei..!

    • uau, grazie. 😉

      in particolare la preparazione dei post indiani è per me una piccola oasi di un paio d’ore al giorno, nella quale mi stacco dalla quotidianità e penso a me stesso e ai miei piaceri.

      oramai però anche questa serie sta per finire e penso un po’ a che cosa potrò dedicarmi (oltre che ad andare lunedì a Milano per fare il visto per un prossimo viaggio, impegni vari permettendo…).

      però potrei avere in serbo una sorpresa, solo che i materiali che mi servono sono molto lontani dall’essere pronti…

      ti dirò, edoardo, ma da coetaneo mi capirai benissimo: l’umore non è sempre al massimo ultimamente, e qualche dispiacere qua e là non manca.

      e quando mi rileggo, mi pare di essermi molto banalizzato, ma chissà.

      ma in fondo ogni tanto mi dico che questo in fondo è un bel blog, e ne sono anche convinto!!!

      quando poi arriva qualche (sparuto) apprezzamento, meglio ancora! 🙂

  3. sull’umore ti seguo a ruota…tutto inizia la mattina nel sereno o nuvoloso,mai tempestoso,per protrarsi tutta la giornata.

    • c’è sempre un modo per tirarsi su per noi metereopatici: pensare al clima tedesco.

      in settimana infatti mi sposto lì.

      quanto al visto per l’India ho scoperto, per fortuna online, di non poterlo fare, perché chiedono non solo il passaporto ma anche la carta di identità che in questo momento mi manca e in Italia ci vogliono due mesi per fare un cambio di residenza e avere la CI…

      ma vaff…: niente viaggio in India quest’anno: non ci andrò certo a maggio, nel pieno della loro estate…

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