Winston Churchill e l’opportunista.

il pessimista vede le difficoltà in ogni opportunità, l’ottimista vede le opportunità in ogni difficoltà.

Winston Churchill

* * *

e l’opportunista?

mi sa che l’opportunista è molto ottimista…

* * *

ed è ottimista proprio perché è molto opportunista e pensa soltanto a se stesso.

8 risposte a “Winston Churchill e l’opportunista.

  1. Capisco il tuo punto di vista. Lo vedo regolarmente applicato da mio padre, che infatti riesce a cavarsela bene anche a 87 anni. Pensa che in due giorni è andato e tornato Perugia-Torino.

    Solo che io sono impazzita per stargli dietro. Basta autobiografia.

    Volevo aggiungere: c’ è anche una terza categoria di persone: coloro che vedono sia difficoltà sia opportunità in una situazione complicata.

    • ciao principotta,

      devo dire – ma forse non è il caso di parlarne qui – che l’abbinamento fra tuo padre e me, che hai fatto qui, mi ha piuttosto shockato, per quel tanto che conosco del personaggio; però è vero che anche io sono tendenzialmente un ottimista (anche se non penso solamente a me stesso, direi proprio di no: al contrario, semmai, ho il difetto opposto, di pensare troppo agli altri,,,).

      la terza categoria di “coloro che vedono sia difficoltà sia opportunità in una situazione complicata” è quella che stavo cercando al momento in cui ho scritto il borforisma, ma non ero riuscito a trovarla, e qui tu mi hai dato una mano…

      però vedi, forse la mia difficoltà non era casuale, dato che tu hai definito – come dire? – una nuova variante dell’asino di Buridano che morì di fame tra le due mangiatoie piene, tra le quali non sapeva decidere.

      perché chi vede sia le difficoltà sia le opportunità di una situazione complessa (spero di essere anche io in questa categoria) alla fine che cosa fa? o decide di dare più peso alle difficoltà e allora ricade nel primo gruppo, oppure dà peso alle opportunità e si butta.

      e allora non è che ci sono gli ottimisti e i pessimisti e poi, da un’altra parte, i consapevoli; ed era per questo giusto motivo, forse, che non ero riuscito a trovare il terzo gruppo.

      ci sono (secondo me) gli ottimisti consapevoli e quelli inconsapevoli, e i pessimisti altrettanto consapevoli o inconsapevoli… 🙂

      io provo a stare nel primo gruppo dei quattro, naturalmente: ma non come egoista…, o – per meglio dire – come un egoista dell’altruismo… 🙂

      – domenica della prossima settimana forse torno a Torino…

  2. Accidenti. Probabilmente mi sono espressa male: volevo dire tra l’ opportunista e mio padre. Non volevo fare nessun abbinamento tra te e lui. Siete tanto tanto diversi.
    Quando pensavo alle situazioni complesse, un esempio capitato a me è stato il dover decidere se accettare o meno la nomina ad Asmara. Opportunità e difficoltà. Le ho avute entrambe. Forse hai avuto un dilemma simile. O no perché saresti andato in Europa?
    Beh….tutti gli altri viaggi….
    Sei un ottimista consapevole in un sacco di occasioni. Però, quando fai commenti sulla situazione politica….beh, lì si fa fatica ad essere ottimisti, obiettivamente.

    • be’, equivocare è facile nella comunicazione a distanza… 🙂

      no, quando ho scelto di andare in Germania non ho avuto il minimo dubbio, soltanto entusiasmo (anche se poi è stata dura all’inizio…).

      del resto la selezione l’avevo fatta perché volevo andarci e non così tanto per fare (a differenza del concorso a preside tanti anni prima).

      e poi ci furono una serie di coincidenze così tele-guidate, quasi, che sembrava che qualcuno volesse portarmici per mano: metti conto che giusto due mesi prima la Cassazione mi prosciolse senza rinvio dalla condanna avuta in primo e secondo grado su una causa promossa contro di me dalla mia ex-moglie, che mi avrebbe fatto perdere il lavoro, se confermata.

      aggiungi che non desideravo altro in quel momento che mettere centinaia di km di distanza fra me e l’Italia-

      e mettici pure le centinaia di migliaia di euro di debiti che in questo modo sono riuscito a sanare!!! 🙂

      tu avresti avuto dubbi? direi che la mia audacia venne premiata da un altro atto di relativa audacia.

      e mai pensato di tornare indietro: io lì avrei potuto anche morirci, se l’incarico non fosse stato a termine…

      sulla situazione politica italiana, invece, non si tratta di essere ottimisti o pessimisti, ma solo sinceri o bugiardi; da qualunque parte lo guardi, questo paese è fottuto.

      eppure c’è in giro una quantità di gente straordinaria che riuscirebbe a fare la svolta se solo riuscisse a coalizzarsi.

      ma è il leader giusto che manca… 😦

  3. e’ un gioco di parole che dipende pero’ dal carattere di ciascuno.

    winston era un sanguigno e sanguinario , con orgoglio affermava che contro i boeri,trovandosi in una mischia non spreco’ neppure una delle 12 pallottole del caricatore.
    dopo una debacle politica.. nel 1917 ando’ a combattere in prima linea..”ho voglia di bere sangue tedesco” affermo’.

    sono costituzioni fortissime…si faceva una bottiglia di pure malt al giorno e fumava come un camino.

    io apprezzo in questo uomo la forza e la determinazione nel combattere hitler ma onestamente umanamente non lo stimo.

    ma io sono costituzionalmente dubbioso ,politicamente incerto e moralmente disperso.

    • il tuo ritratto di Churchill è abbastanza rabelesiano: c’è qualcosa di eccessivo in quest’uomo che lo rende francamente odioso anche a me.

      mi ricorda un altro delinquente geniale: Hemingway, un vero e proprio assassino seriale,

      probabilmente fu la lotta al nazifascismo che portò ad apprezzare questi tipi umani.

      per qualche oscuro motivo sarei portato a classificare anche te in una tipologia simile: ma di colpo ti metti a farmi la mammoletta… 🙂

      costituzionalmente dubbioso?

      non direi (almeno che tu non ti riferisca alla Costituzione… 😉 )

      politicamente incerto?

      e il tuo Renzi dove lo metti?

      e moralmente disperso…

      questa poi…, il tuo anti-clericalismo è una forma di morale solida come una roccia.

  4. Bortocal dio santo ma come mi vedi..??
    non sono affatto sanguigno inoltre il pensiero che u uoo possa togliere la vita,la speranza,il futuro ad un altro mi inorridisce.

    mi rendo condo conto che siamo bestie….purtoppo con una grossa area corticale….ma mi vanto di essere piu’ primate di altri

    • saltando la prima definizione, che era una mezza battuta, ti vedo come un ateo convinto e moralmente molto solido, con convinzioni politiche nette, poco dottrinario e amante di un malinteso praticismo che non sempre condivido.

      penso che sei un medico, e questo mi convince ancora di più che tu sappia gestire le situazioni difficili.

      stai invecchiando con qualche difficoltà; a quanto capisco sei vedovo e questo ti ha segnato profondamente; però questa tua condizione attuale di infelicità non riesce comunque a cancellare la tua solidità di fondo.

      e tu adesso dimmi se ci ho azzeccato almeno in parte…

non accontentarti di leggere e scuotere la testa, lascia un commento, se ti va :-)