Jean-Paul Galibert, Quel che e` formidabile nell’iper-capitalismo e` che fa amare tutto il resto.

ripubblico, provando a tradurlo, questo post di Jean-Paul Galibert.

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Immaginatevi l’inaugurazione del primo Congresso dell’Umanita`: tutti i partiti e tutte le religioni del monde hanno mandato i loro rappresentanti  per risolvere i problemi del pianeta, ma il capo della sicurezza esige che, prima di iniziare il dibatttito, i congressisti si mettano d’accordo sulla procedura di evacuazione in caso d’incendio.

Ogni gruppo ha la sua idea: i partiti di destra rifiutano le porte di sinistra, mentre i partiti di sinistra rifiutano le porte di destra. I rivoluzionari propongono di rompere i vetri, ma i legalitari si oppongono. Gli ecologisti vorrebbero che ciascuno salvi una pianta verde. I musulmani propongono la porta verso La Mecca, ma i cristiani preferiscono l’ascensore, che avvicina al cielo.

Siccome nessuno sa piu` che fare, i buddisti propongono il non agire, e gli induisti approvano, perche` tutto e` illusione.

Poi c’e` una grande caos, perche` un congressista rifiuta di passare per la stessa porta di un altro, i cui amici hanno massacrato il suo popolo. Subito tutti si alzano per indicare con i quali rifiutano di uscire. Regna la piu` grande confusione.

Ma, di colpo, il capo della sicurezza grida nel microfono che sta per esplodere una bomba. In un istante tutti sono fuori, anche gli induisti e i buddisti. Con o senza pianta verde, tutti i politici sono passati per la porta piu` vicina; certi legalitari hanno rotto delle vetrate; e nessuno si domanda se ha fatto la scelta giusta.

Se qualcosa minaccia di uccidere tutti, tutte le scelte sono egualmente buone, anche le piu` opposte, anche le piu` condannabili da questo o quello. Non c’e` nessun bisogno di mettersi d’accordo per privilegiare tutti la stessa scelta. Ognuno deve uscire come puo`, ed essendo tutti vivi, ognuno potra` costruire, con chi vorra`, la societa` che vorra`.

Di fronte all’ipercapitalismo e a tutti gli scenari di morte che ci propone, non aspettiamo di avere trovato l’uscita giusta. Perche` niente ci obbliga a scegliere un solo cammino; al contrario, l’umanita` sopravvivera` se prende tutte le scelte assieme.

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