si trattava di gente in fuga dalla Siria e dall’Africa, dove la politica estera occidentale produce con i propri interventi militari diretti o indiretti migliaia di profughi che sfuggono ai bombardamenti e al rischio immediato di morte e poi vorrebbe rifiutare di accoglierli, respingendo di farsi carico della responsabilità delle proprie azioni.
.
* * *
.
ma l’intero mondo islamico è in un marasma che presenta oggi una impressionante analogia storica con quello che stravolse due millenni fa nelle stessa regione il mondo ebraico, prima ancora che l’islam venisse fondato.
.
l’ultima tappa di questa catastrofe umanitaria è il rapido dilagare attuale di Al Qaida fra Siria e Iraq settentrionale dove oggi mezzo milione di persone è in fuga da Mosul, la seconda città del paese, conquistata dai qaidisti dello Stato islamico in Iraq e in Siria (Isis), che controllano oggi la zona petrolifera più ricca del paese.
.
e siccome sono già cominciati i bombardamenti della città da parte del governo, agli abitanti non resta che la fuga.
.
* * *
.
i profughi siriani e nord-africani che sono giunti in Italia per mare a Taranto sono stati messi su bus e spediti ad attraversare l’Italia, alcuni perfino senza scarpe.
.
l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ha definito il comportamento delle autorità italiane “irresponsabile e inaccettabile”.
.
mentre i rifugiati portati a Roma sono stati accolti in un centro per richiedenti asilo, quelli spediti a Milano sono stati messi in un parcheggio a Rogoredo.
.
manca un piano strutturato di accoglienza, si sottolinea.
.
* * *
.
ma questo come potrebbe meravigliarci?
.
dall’inizio dell’anno sono arrivati in Italia 50.000 profughi, un numero che ha già eguagliato in 5 mesi l’intero numero dei rifugiati dell’anno scorso.
.
e il problema è destinato a crescere con l’espandersi delle guerre in tutto il mondo arabo e con la disgregazione in corso in quella zona delle forme del controllo dell’impero occidentale.
.
con guerre i cui costi oramai superano il vantaggio marginale che apportano in termini di mantenuto controllo sul flusso di petrolio che tiene in vita la nostra società.
.
* * *
.
il governo italiano non ha risposto alle accuse dell’ONU.
.
anzi, da qualche parte deve essere partita una bella velina che dice ai “giornalisti” di tacere la notizia.
.
e questa a me pare una bella porcata…
mi cito 🙂
quanto bisogno c’è di uno come Chiune Sugihara, dappertutto
http://stanlec.blogspot.it/2014/06/chiune-sugihara.html
hai fatto bene a citare questo tuo post, è davvero splendido.
volevo ripubblicarlo sulla mia pagina twitter, ma devo capire se è possibile fra una piattaforma e l’altra.