e se invece di augurarci Buona Resurrezione, buon ricominciamento, un’altra ripresa di vita, ci augurassimo Buona decrescita felice?
gran cosa e pesante da sopportare deve essere la vita, se abbiamo bisogno di ricominciarla da capo due volte l’anno, la prima nel colmo dell’inverno e la seconda all’inizio della primavera…
e poi la terza grande festa dell’anno è quella di quando l’estate prende a declinare verso l’autunno e anche allora salutiamo la vita piena col Ferragosto.
* * *
l’uovo pasquale, che precede il cristianesimo e viene da culti pagani precedenti, come simbolo della forza della generazione vitale, comprende tuttavia l’elemento essenziale di questa rinascita, che è la sorpresa.
be’, questo mi riconcilia con la Pasqua: buona sorpresa a tutti.
Ottimo augurio, proprio ottimo!
Buona decrescita felice!
ciao
.marta
Nel frattempo per ben festeggiare un pezzo di cioccolato con le nocciole non sarebbe male 😉
va bene anche un gelato al cioccolato nocciolato, naturalmente, immagino.
ce l’ho giusto sottomano ed è bastato leggere il tuo commento per scatenare la voglia… 😉
Eccome no! Va bene, va bene….
Siamo due golosoni a quanto leggo… 😀
sai, ho dovuto limitare gelato e cioccolato, per me binomio inseparabile, per quasi un anno, per un iniziale diabete; ma da quando questo accenno di diabete è scomparso, mi pare giusto festeggiare la Pasqua col cioccolato.
e magari non solo… 🙂
Considerata la bella notizia direi che hai la mia autorizzazione….per il cioccolato…
per il resto…vedi tu che fare 😉
non mi pare ci siano controindicazioni…
ciao!
dici?
e il fatto che dovrei vivere con pacemaker che ho invece rifiutato dove lo metti? 😦
ehi…ma le notizie si dovrebbero dare complete….beh…dai, con attenzione si fa un’eccezione…
Penso e mi auguro ti sappia gestire al meglio con o senza pacemaker…
oh, io mi gestisco benissimo, comportandomi malissimo…. 😉
@Bortocal
Ricambio, anche se penso che la decrescita “programmabile” sia solo un’utopia gratificante (un gelato al cioccolato). Tutt’altra cosa sarebbe se questa venisse imposta dalle circostanze avverse. Allora vedremmo i “lupi” (grigi) per le strade e non sarebbe un bel vedere.
A presto
la decrescita felice è come la vecchiaia.
non sei tu a deciderla, ma saresti sciocco a non programmarla al meglio.
nessuno decide spontaneamente la decrescita, potendo farne a meno.
ci si adatta, dato che è inevitabile.
quanto al concetto di decrescita felice, rimando al mio recente post sul tema: sarà felice se riserveremo la decrescita a chi se la può permettere. 🙂
altrimenti sarà una tragedia che farà impallidire le invasioni barbariche e il medioevo. 😦
Eh, già, la vita è tutto un allenamento a sopportare le perdite, con qualche ovetto di rinascita ogni tanto…
Comunque carpe diem e auguri lo stesso
ok li accetto volentieri, viva le uova di Pasqua… 🙂
non è che le due cose in fondo si assomigliano?
questo tuo commento sembra riferito al post e non a qualche commento.
quindi dici di identificare rinascita e decrescita felice?
be’, il collegamento che vedo tra i due fenomeni è che la decrescita, felice o meno, di qualcuno indubbiamente favorisce la rinascita di qualcun altro.
solo casualmente si potrebbe pensare a Europa e Cina, ad esempio…
penso soprattutto al fatto che la rinascita cristiana -ma mi correggerai se sbaglio- è intesa soprattutto come un fenomeno spirituale. o, almeno, in larga parte.
quindi, in un’ottica complessiva di eco-sistema, la decrescita felice è un pò la rinascita sotto nuova forma
la rinascita cristiana è teologicamente la Resurrezione.
ma la Pasqua nelle sue radici è un festa precristiana, e i suoi simboli: l’uovo, il coniglio, sono simboli della fecondità.
non la vedo quindi, nell’inconscio popolare, come una festa spirituale: l’uovo con la sorpresa che cos’è se non un simbolo della nascita? quella biologica, intendo, non quella spirituale…
in realtà la Pasqua, come il Natale, è più una festa della nascita e della vita, che una festa veramente cristiana, anche se sopra ci stanno innestati i riti della Settimana Santa.
è vero che una festa della vita e della nascita non è per questo necessariamente una festa della Crescita felice ;), anzi tutt’altro: nel rito cristiano la nascita o ri-nascita è infatti simbolicamente preceduta dalla morte, come a stabilire un equilibrio…
L’ha ripubblicato su cor-pus-zero.