sembra che il principale vantaggio della democrazia, per non dire l’unico, consiste nel fatto che ci scegliamo chi esercita il potere.
o, per meglio dire, che una parte di noi cittadini sceglie chi esercita il potere.
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infatti a me questo piacere è capitato di rado: evidentemente sto sempre dalla parte sbagliata.
ma, anche se siete dalla parte giusta, il potere è una brutta bestia e ha la capacità di cambiare almeno in parte il carattere delle persone.
per questo noi non possiamo mai sapere esattamente come eserciterà il potere colui che abbiamo scelto.
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in altri regimi sappiamo invece benissimo che chi esercita il potere è uno che vuole spietatamente averlo.
la cosa avviene alla luce cruda del sole.
per questo la democrazia è sempre, almeno in parte, un salto nel buio della mistificazione.
La democrazia è una pianta abbastanza delicata. Cresce bene e prospera dove c’è una buona istruzione dei cittadini, una libera informazione e una giustizia indipendente.
Uno Stato separato (nel legiferare) dalla Chiesa.
Una Chiesa non dipendente (negli averi) dallo Stato.
Una scuola che preveda l’educazione civica e lo studio della propria storia recente.
Non l’ora di religione effettuata da insegnanti scelti dal vescovo e pagati con le nostre tasse.
Poi, la democrazia, per apprezzarla, bisogna essersela guadagnata.
Solo così si è pronti anche a difenderla.
Solo così se ne comprende appieno il valore.
In Italia, invece, la democrazia ci è piovuta sopra, insieme alle bombe degli americani.
Per questo non ne comprendiamo il valore e, di conseguenza, non vogliamo, né sappiamo, difenderla.
Fino al ’45 il Re, il Papa e Mussolini, avevano sempre condannato la democrazia come il peggiore dei mali.
Solo una guerra persa ha convinto gli italiani del contrario.
E’ un po’ poco per credere nella democrazia….
ecco, la democrazia che dici tu mi piace.
la democrazia che viene confusa col potere della maggioranza, quando la maggioranza è disinformata, incolta, poco responsabilizzata, no. 😦
in effetti, in genere, in una dittatura bene o male si sa chi si ha di fronte.
non è un aspetto curioso, allora che da circa un secolo tutti i dittatori cercano di passare per il processo democratico? Hitler, Mussolini, ma anche Chavez si sono fatti eleggere…..
ecco il punto, lo hai colto perfettamente.
se la democrazia fosse il migliore sistema politico in assoluto e in astratto come dicono, non si spiegherebbe come invece funzioni come il piedistallo delle dittature in diverse circostanze…
Chavez fa parte del quadro, come Peròn o Berlusconi, anche se questi però sono piuttosto dei semidittatori, né carne né pesce.
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