dice Napolitano che prima di dare l’incarico di formare il nuovo governo doveva rileggere gli appunti delle consultazioni fatte.
dopo una notte di riletture (e c’era scritto quello che ho messo nel titolo), ecco un incarico inutile da Prima Repubblica per continuare la grande operazione aria fritta.
* * *
abbiamo votato circa un mese fa.
su un punto Grillo ha ragione da vendere: un mese di manfrine per dare un incarico, e perdipiù sapendo che è a vuoto, non per vedere un governo, fa parte delle cose inverosimili che si vedono solo in Italia.
e questo sistema non può né deve continuare.
e certo che no!
Ciao Pan
però capisci che se è Grillo l’unico a porsi il problema e per cambiarlo dobbiamo prendercelo come dittatore… 😦
capisco, è come se fossimo presi con il laccio al collo e la rabbia è tanta…. 😦
sembra che ogni volta si debba ricominciare da capo in questo disgraziato paese.
ma, dico io, per la prima volta abbiamo un parlamento con una chiara maggioranza di rinnovatori e regolarmente dobbiamo trovarsi tra i piedi uno come Grillo che si rivela subito molto peggiore dei vecchi politici e che si serve della protesta solo perché vuole instaurare una dittatura?
Sono improvvisati i grillini e Grillo vuole giocare a fare il gran capo! Poteva essere un aiuto, una spina nel fianco per forzare certe scelte magari difficili da far ingoiare e invece sta giocando sporco ….e il paese è nella merda e affonda!
cara pandora, occorre ripetersi: questo è un paese dove i politici seri (giudizio di valore, indipendentemente dal loro colore politico) sono messi da parte subito: sono riusciti a prendere sul serio nell’ordine Berlusconi, Di Pietro, Grillo, Giannino, perfino Renzi.
un paese che si vuole male…
è che quando vediamo un politico che fa ridere, pensiamo invece che sia spiritoso, e pare che ci vogliano vent’anni per scoprire che soltanto un politico che fa ridere.
Non preoccupatevi troppo: Grillo non ha la stoffa del dittatore.
Del populista, sì, invece.
Comunque è da tenere sott’occhio.
Ma non più di Berlusconi.
Anzi, in tutto questo concentrarsi abbastanza strumentale dei media di regime su Grillo & C., anziché su Berlusconi, io starei più attento al secondo…è capace di tutto e anche di più. E’ dietro la destra, quella vera, che stanno i poteri forti (Vaticano & IOR, banche, grande industria di Stato, armieri, P2, vertici militari, servizi segreti), non dietro Grillo.
non condivido del tutto: soggettivamente Grillo la stoffa del dittatore, invece, secondo me, ce l’ha: basta guardarlo quando fa il benevolo e dice: non vi faremo niente: brutti fantasmi girano per la sua mente…
però difficilmente riuscirà davvero a diventarlo, considerando che circa la metà del suo movimento non è disposta a seguirlo su questa strada.
ma la previsione vale solo per l’oggi: se domani una destra estrema decidesse di cavalcarlo davvero, potremmo vedere ben presto uno dei processi tipici delle dittature che si affermano: la liquidazione dei primi sostenitori entusiasti.
concordo con te, tuttavia, che Berlusconi è un pericolo ben peggiore, non soggettivamente, perché lui sì che ha dimostrato di non avere la stoffa del dittatore vero, ma perché è il concentrato dei mali storici dell’Italia, che hanno provocato la crisi odierna, ed è la manifestazione visibile di ciò da cui dobbiamo liberarci per uscirne.
meno male che in giro vedo solo coglioni,mezze cartucce e bulletti di periferia….poiche’ in questo difficile momento,historia docet,siamo pericolosamente esposti all’uomo della provvidenza
l’uomo della provvidenza è di solito il concentrato dei difetti di un popolo: qui ne abbiamo addirittura due: Berlusconi, che però è piuttosto liso, e Grillo, nuovo e pimpante, ma già in crisi.
quale dei due incarna meglio i nostri vizi?
dato il modo in cui si colloca Grillo attualmente sulla scena politica, il rischio di qualcuno da fuori che sparigli le carte è forte, e l’elezione del prossimo presidente della repubblica sarà cruciale, perché è da lì, guardando ai guai che ha già fatto Napolitano, che potrebbe uscire il nuovo uomo della Provvidenza italica…
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