20 giugno, Giornata mondiale del rifugiato – 300.

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rivendico il mio, il nostro, diritto di essere una persona perbene e di provare pieta` per i rifugiati e perfino per gli immigrati clandestini; non parlo dei rom, perche` per la maggioranza sono cittadini italiani e dovrebbero semplicemente godere dello status di minoranza linguistica riconosciuto a sudtirolesi, valdostani di lingua francese e sloveni.

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rivendico il mio diritto di essere informato e di sapere distinguere un rifugiato da un clandestino, ma pare che questa sia virtu` eccezionalmente rara.

delle 170.000 persone arrivate in Italia l’anno scorso, solo 64.000 hanno presentato richiesta di asilo: 28.000 domande non sono state ancora esaminate; 3.600 persone (avete letto bene) hanno avuto il riconoscimento dello status di profugo e dunque del diritto di essere accolti per sfuggire a pericoli e discriminazioni; il 51% (18.000 persone) ha avuto forme di assistenza umanitaria o sussidiaria; circa 14.000 domande sono state respinte.

il vero problema, semmai, e` come gestire l’immigrazione clandestina.

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rivendico il mio diritto di avere una memoria e di sapere che la maggior parte dei rifugiati che cercano la salvezza in Europa sono stati resi tali da 25 anni di guerre dell’Occidente nel mondo arabo e non mi piacciono quelli che lanciano il sasso e poi nascondono la mano.

credo che dobbiamo assumerci le nostre responsabilita`.

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rivendico il diritto di saper contare e di non vedere nessuna emergenza immigrazione clandestina in Italia in questo momento: i numeri smentiscono l’allarmismo:

dall’inizio dell’anno 58.600 persone sono arrivate via mare in Italia, l’anno scorso erano state 57.600; sono state quindi in entrambi gli anni meno dello 0,1% della popolazione; se bastano a mettere in ginocchio l’organizzazione dello stato, i problemi devono essere altrove.

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rivendico il diritto di non essere uno stupido e di capire benissimo che da qualche parte si nasconde un patto scellerato con i trafficanti.

se nei paesi di origine o di provenienza immediata le nostre ambasciate assumessero la funzione di punti di raccolta dei profughi, selezionando alla partenza quelli che hanno il diritto di essere accolti, il traffico vergognoso di carne umana verrebbe immediatamente stroncato alla radice.

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rivendico il diritto di essere un anti-proibizionista, in particolare se non si vogliono riconoscere diritti internazionalmente riconosciuti.

considerare l’immigrato come una sostanza probita da vietare non porta da nessuna parte; l’emigrazione e lo spostamento degli esseri umani fa parte della loro, della nostra, natura.

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rivendico il mio diritto alla lucidita` mentale e affermo che l’immigrazione e` una risorsa fondamentale per paesi nei quali la popolazione diminuisce per la dinamica demografica interna.

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rivendico il mio diritto di essere un uomo di cultura e di sapere che l’immigrazione e` oggi la linfa vitale che tiene in vita l’Europa; rifiutarla  assomiglia molto al fondamentalismo religioso di chi rifiuta le trasfusioni di sangue perche` la Bibbia non le prevede.

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rivendico il mio diritto di essere un cittadino europeo, dell’Europa dei popoli, dei diritti e delle liberta`, non di questa Europa egoista e benestante che sembra votata al declino e al suicidio, richiudendosi istericamente in se stessa e sperperando la memoria della sua storia.

e` stata l’emigrazione europea che ha popolato, spesso con scontri sanguinosi, interi continenti; oggi e` ridicola un’Europa che si svuota e che pero` rifiuta di essere arricchita di nuovi abitanti; e` una forma di suicidio neppure consapevole.

2 risposte a “20 giugno, Giornata mondiale del rifugiato – 300.

  1. E’ quello che occorre gridare… Condivido il post ovunque posso.
    Dal bellissimo docu-film Io sto con la sposa, un racconto reale dell’accoglienza italiana in mare

    • bellissimo il video che mi hai mandato.

      e grazie anche dell’appoggio, evidentemente.

      quello che viene raccontato credo che sia il frutto del “grande successo” renziano che ha abolito il progetto Mare Nostrum voluto da Letta per sostituirlo con Triton, che non ha come scopo quello di salvare gli immigranti che annegano, ma soltanto di pattugliare le acque territoriali.

      ecco perche` la guardia costiera tarda a intervenire: e` fuori dalle sue funzioni farlo.

      la scelta di Renzi ha avuto un costo in centinaia di vite umane.

non accontentarti di leggere e scuotere la testa, lascia un commento, se ti va :-)

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