chi ne esce male e` proprio Varoufakis – 348.

ma come?

prima di dimetti la notte della vittoria del si` con un nobile comunicato alla Guevara, dicendo che lo fai per favorire le trattative e che resti fedele a Tsipras.

(capisco che politicamente non potevi dire la verita`, ma potevi almeno stare zitto ed evitare di mentire).

poi non ti presenti in aula il giorno che si votano le proposte del governo, accampando motivi di famiglia come uno scolaretto impreparato che sfugge all’interrogazione, e in effetti dovevi andare al mare.

cosi` eviti di votare contro o di astenerti e stai ancora a guardare come va a finire, prima di prendere posizione.

poi, prima che venisse raggiunto l’accordo, rilasci una intervista a Die Zeit, che verra` pubblicata dopodomani e che non fara` un effetto granche` positivo in Germania, dove sbagli tutto, ma proprio tutto, dell’analisi, dicendo che i tuoi interlocutori non volevano raggiungere l’accordo e lavoravano semplicemente per buttare la Grecia fuori dall’Unione Europea, e adesso si vede che non e` vero.

ma non risulta che tu ammetta di avere sbagliato.

quindi, se mi permetti, un negoziatore che non capisce in anticipo quali sono le intenzioni autentiche dei suoi interlocutori non vale un granche`, perdonami…

e a questo punto rilasci una nuova intervista per svelare il tuo piano segreto, degno di Salgari, che era quello di mettersi a stampare per conto dello stato degli improbabili paghero`, e dici di esserti dimesso perche` non e` stato accettato?

ed e` lo stesso Varoufakis che ha dimostrato lucidamente pochissimo tempo fa come ogni piano di uscita dall’euro e` tecnicamente una follia, che esige mesi di preparazione.

ma a che gioco giochiamo, Varoufakis?

e se avesse avuto ragione Schaeuble, a questo punto, a dire che sei inaffidabile?

11 risposte a “chi ne esce male e` proprio Varoufakis – 348.

    • dei tanti teoremi uno, molto piccolo, pare risolto.

      (io sono ancora della generazione che giudica le persone in base alla coerenza).

      rimane secondo me aperto e da dimostrare il teorema piu` importante, appena si saranno posate le polveri delle opposte tifoserie: ma la soluzione trovata potra` funzionare?

      temo di no, e sara` molto difficile comunque riuscirci.

      forse tocchera` proprio a un governo di sinistra riuscire dove la destra ha fallito? la storia ha di queste stranezze.

      ultima cosa che vorrei dire (giacche` mi sono dato la parola da solo): l’errore peggiore che si possa fare e` pensare di sottrarsi al dominio della finanza uscendo dall’Europa.

      la finanza domina il mondo intero o quasi, mica soltanto l”Unione Europea; le alternative vanno costruite, se si vuo,le farlo, con un minimo di lucidita`.

      • Sai, bortocal, io non la chiamo una “soluzione”.
        Dopotutto la dichiarazione rilasciata dopo il summit parla chiaro: se la Grecia soddisfa le condizioni proposte allora i singoli Parlamenti degli stati dell’eurozona potranno deliberare se negoziare un nuovo prestito.
        Cito da pagina due del documento: “Immediatamente, e soltanto a seguito dell’attuazione giuridica delle prime quattro misure suddette
        nonché dell’approvazione da parte del parlamento greco, verificata dalle istituzioni e dall’Eurogruppo, di tutti gli impegni contemplati dal presente documento, potrà essere adottata una
        decisione intesa a conferire alle istituzioni il mandato di negoziare un memorandum d’intesa. Tale
        decisione sarebbe presa previo completamento delle procedure nazionali e qualora siano soddisfatte
        le condizioni preliminari stabilite all’articolo 13 del trattato MES sulla base della valutazione di cui
        all’articolo 13, paragrafo 1.

        Ecco, prima di dire che la recia ha ottenuto 80 e passa miliardi aspettiamo di vedere come va, perché al momento non ha ottenuto ancora nulla…

        Il documento lo trovi qua: http://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2015/07/12-euro-summit-statement-greece/

  1. grazie mille del riferimento concreto al documento, che, se preso alla lettera, ha dell’incredibile: cioe`, fammi capire, tra 15 giorni ricominciano a trattare?

    ma basta!

    biosgnerebbe poi leggersi i due oscuri riferimenti, ma purtroppo non ho tempo adesso e neppure ne avro` nei prossimi giorni…

    in sostanza e` proprio una resa senza condizioni quella imposta alla Grecia, che prima deve prendere tutte le decisioni richieste e soltanto poi sapra` se le istituzioni europee si degnano di trattare.

    abbastanza sconvolgente, direi.

    sono un emotivo e mi si torcono le budella.

    cioe` gli altri paesi potrebbero anche permettersi di dire alla Grecia: no grazie, abbiamo scherzato, se qualcuno dei loro parlamenti rifiutera` l’accordo.

    qui siamo al delirio…

    o meglio: questa non e` un’Unione, ma una colonizzazione.

    • sembrerebbe proprio così, ma voglio credere che non si arriverà a tanto.
      Sarò un sognatore, ma ho bisogno di credere in un’Europa fatta da Popoli, e non da Nazioni.

      • come sognatori siamo in due, evidentemente.

        ma è difficile fare l’Europa dei popoli dove mancano i popoli.

        e il dominio della finanza non è soltanto europeo, questo è un errore ottico.

    • ecco il riferimento di cui si parla (si tratta del trattato che istituisce il Meccanismo Europeo di Stabilità):

      ARTICOLO 13 Procedura per la concessione del sostegno alla stabilità
      1. Un membro del MES può presentare domanda di sostegno alla stabilità al presidente del consiglio dei governatori. Tale domanda menziona lo strumento finanziario o gli strumenti finanziari da considerare. Una volta ricevuta la domanda, il presidente del consiglio dei governatori assegna alla Commissione europea, di concerto con la BCE, i seguenti compiti:
      a) valutare l’esistenza di un rischio per la stabilità finanziaria della zona euro nel suo complesso o dei suoi Stati membri, a meno che la BCE non abbia già presentato un’analisi a norma dell’articolo 18, paragrafo 2;
      b) valutare la sostenibilità del debito pubblico. Se opportuno e possibile, tale valutazione dovrà essere effettuata insieme al FMI;
      c) valutare le esigenze finanziarie effettive o potenziali del membro del MES interessato.
      ***

      Il punto b è quello che mi lascia più perplesso… il metodo per valutare la sostenibilità è elaborato dal FMI, e a quanto pare del tutto inadeguato al caso greco (il debito greco potrebbe essere più sostenibile di quanto dichiarato dal FMI).
      Ma su questo mi sto documentando…

      • molto interessante, un grande grazie.

        sul punto b, prima di tutto una nota linguistica: “Se opportuno e possibile, tale valutazione DOVRA´” la norma sembra scritta da un italiano!

        e poi che razza di mezza cessione di sovranità è questa?

        aspetto di leggerti anche se da stasera, arrivato in Germania, mi sarà un poco più difficile.

        e certo che far dichiarare al FMI che il debito greco è sostenibile senza ristrutturazione sarà una bella impresa, visto che ha già dichiarato il contrario…

        • Ho trovato una traduzione online, ma ho il trattato in lingua. Quando posso preferisco usare documenti non tradotti in italiano.
          Se stai andando in Germania stai attento a non austerizzarti troppo 🙂

          • sono giusto arrivato, dopo 5 ore di code tedesche in autostrade cghe traboccavano di camion di tutta Europa che trasportavano merci.

            mi pare di essere entrato nel giusto clima di penitenza.

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