da oggi anche la Lettonia ha adottato l’euro.
Per poter entrare nell’Euro, la Lettonia ha dovuto affrontare riforme e il risanamento dei suoi conti; oggi, il suo tasso di disoccupazione è inferiore alla media dei partner, l’11,3%, il Pil in crescita (+4% nel 2013, +4,1% nel 2014 secondo le ultime previsioni economiche della Commissione), il debito pubblico inferiore al 40% del Pil, mentre il deficit è pari all’1,4%.
se i numeri valgono qualcosa, la disoccupazione in Italia è al 12,2% (39,5% quella giovanile), il PIL dell’Italia è valutato quest’anno attorno al meno 1,8% (unico negativo tra le grandi economie mondiali), il debito pubblico è al 133,3%, e il deficit, tra sacrifici immensi (dei poveri cristi), è attorno al 3%.
gli italiani naturalmente sono stati convinti da demagoghi di ogni risma, che la colpa di questo stato di cose non sia di loro stessi, ma dell’euro.
se tanto mi dà tanto, il 2014 potrebbe essere proprio l’anno buono per l’uscita dell’Italia dall’euro: il harakiri perfetto.
Gli italiani troppo ignoranti per una democrazia moderna. Troppo ignoranti e creduloni. Siamo condannati ad una rapida emarginazione e a uno sprofondamento nel degrado, fra stagnazione, povertà, populismo e dittature instabili.
da ignoranti e creduloni gli italiani non ammetteranno mai che il loro primo problema è la mancanza di cultura.
credo anche io inevitabile l’uscita dall’Europa e la balcanizzazione del paese, che potrebbe, dopo, anche frantumarsi in piccoli staterelli in perpetua guerra fra loro, come 5 secoli fa.
a questo punto, come 5 secoli fa, interverrebbe l’Europa, per porre fine allo strazio.
abbiamo bisogno di un protettorato europeo.
tutta la questione è se in forma soft, come adesso, o con i Caschi Blu dell’Onu. 😦