quel delirio libico che si chiama Renzi – 96.

sulla Libia Renzi e` come al solito: in uno stato confusionale, mascherato da sparate arroganti e inconsistenti.

la stampa velinara al suo seguito da` il quadro pietoso di una serie di dichiarazioni incoerenti, al confine col delirio, di quell’accozzaglia brancaleone che e` il suo governo.

occorre essere netti nei giudizi, cosi` si permette ai pavidi di chiamarti estremista…

ma la verita` evidente alle menti libere e` questa.

* * *

il mantra di oggi e` questa dichiarazione di Renzi:

La riunione del Consiglio di sicurezza sulla Libia, al di là dei contenuti della dichiarazione, è un chiaro successo italiano.

Finalmente stanno aprendo gli occhi.

Ora bisogna fare un passo in avanti.

mettendo il turbo, naturalmente.

che incredibile faccia di bronzo: a sentirlo oggi pare che Renzi non si sia occupato d’altro che della Libia degli ultimi mesi, mentre il mondo non badava a lui.

mica si e` occupato di legge elettorale e Senato e di come fare le scarpe a questo o a quello, il grande statista: non lo avete sentito come ci richiamava alla Libia ad ogni apparizione televisiva?

ma per fortuna adesso il  mondo lo ascolta…

puro delirio gradasso.

* * *

basta tornare indietro di poche ore a leggere i giornali, per trovare un’altra musica:

La convocazione del Consiglio di sicurezza dell’Onu, che chiedono Francia ed Egitto, è una cosa che l’Italia ha sostenuto con forza.

Perché senza un quadro di legittimità internazionale l’intervento per dare una mano alla Libia non ci può essere. 

Quello che sta facendo l’Italia è premere con i propri interlocutori sul fattore tempo.

Non possiamo lasciar passare dei mesi così.

Roberta Pinotti, Roberta chi? il ministro della Difesa, e sta dicendo che la convocazione del Consiglio di Scurezza non l’ha chiesta l’Italia…

Non possiamo lasciar passare dei mesi così significa: abbiamo lasciato passare dei mesi così.

e continueremo a farlo.

* * *

il mantra di oggi e` infatti che la soluzione deve essere politica e/o diplomatica.

e` la trovata a suon di slogan di chi non sa che cosa fare.

la frase, se riferita alle milizie dello Stato Islamista e` evidentemente priva di senso.

qualcuno pensa davvero di mandare ambasciatori dai tagliatori di gole?

se invece significa che l’intervento militare contro di loro deve essere preceduto dalla costruzione di una solida alleanza locale che comprenda tutto il mondo arabo mediterraneo, dal Marocco all’Egitto, passando per la Tunisia democratica e per il governo riconosciuto libico di Tobruk, questo e` sensato.

il nazifascismo islamista e` un problema arabo ed islamico, mica occidentale: la resistenza al nazifascismo devono farsela loro, mica dobbiamo farla noi per loro.

ed e` probabilmente una precisa strategia islamista quella di spingere ad una guerra che appaia una nuova crociata occidentale contro l’islam, per potere rafforzare le proprie file.

quindi ben venga la coalizione che manca e che non e` stata costruita in questi mesi.

* * *

ma questa coalizione deve comprendere anche le milizie islamiste che controllano Tripoli, ma non hanno – ancora – dato la loro adesione allo Stato Islamico?  

deve quindi comprendere forze politiche del mondo arabo di fronte alle quali erano degli angioletti i Fratelli Musulmani egiziani di Morsi, contro i quali il generale Al Sissi ha fatto il suo colpo di stato?

auguri!

* * *

e a chi dovrebbe essere affidata questa missione impossibile tentata per mesi senza successo su scala locale libica dal delegato dell’Onu Leon?

La missione Onu, se si vuole scongiurare davvero un intervento militare che, come ha detto Massimo D’Alema ieri a Otto e mezzo, rischia di apparire “una nuova crociata contro i musulmani”, deve essere forte, credibile.

Guidata da una leader che possa alzare il telefono e parlare direttamente con tutti i raìs dei paesi limitrofi, con le potenze europee, con Obama e con Putin.

unA leader di questo calibro? forse intendono la Mogherini, altro punto forte della corte renziana?

ma no, non scherziamo: occorrerebbe davvero un italiano di grande e assoluto prestigio a livello internazionale, una personalita` indiscutibile e forte, stimata e riconosciuta: occorrerebbe Prodi.

ecco che il nome scappa in ambienti del governo…, mi pare sia il sottosegretario Minniti a farlo.

Prodi: gia` proprio l’uomo a cui Renzi ha impedito di diventare presidente della repubblica due anni fa, perche` non gli desse ombra, e che ha nuovamente stoppato pochi giorni fa per mettere al suo posto lo sbiadito Mattarella.

Renzi fa sapere che proprio non ne vuole sapere: i due neppure si parlano piu`, figuriamoci.

* * *

quindi, rassegniamoci: la personalita` sara` straniera, e questo sara`, sulla nostra stampa, un altro grande successo di Renzi, che pero` al momento non saprebbe ancora a chi rivolgersi, dato che non e` cosi` facile trovare uomini tappetino all’estero come in Italia.

insomma, siamo di nuovo allo stesso scenario infingardo con cui Renzi si e` mosso sulla questione linica negli ultimi mesi:

La chiave di volta dovrebbe essere la missione diplomatica delle Nazioni Unite dove il governo italiano, prima dell’arrivo di Gentiloni, scelse di abdicare alla responsabilità della guida lasciandola allo spagnolo Bernardino Leon, bravissimo diplomatico ma rivelatosi sin qui del tutto inefficace.

Il punto è: c’è ancora uno spazio utile di azione? A chi affidiamo la mediazione?

Il governo si sta muovendo intensamente.

scrivono proprio cosi` i giornali velinari…

Nelle settimane scorse il nostro ministro degli Esteri ha fatto molti incontri, anche riservati e non pubblicizzati.

quali? se sei un giornalista vero, fuori i nomi, se no stai spargendo inchiostro di seppia.

Ora, dobbiamo evitare di restare con il cerino in mano.

E con la beffa di una guerra dichiarata, ma non combattuta.

ah gia`, che il ministro degli esteri Gentiloni la guerra l’altroieri l’aveva gia` dichiarata, ma il giorno dopo non era gia` piu` vera.

cerino in mano? no, caro: quello e` un candelotto di dinamite…

* * *

ma questa missione diplomatica serve ad evitare l’intervento militare, oppure a prepararlo?

nebbia fitta, il Partito Democratico intero annaspa.

* * *

siamo in pericolo.

questo governo e` pericoloso.

abbiamo l’incompetenza, l’improvvisazione, l’arroganza degli imbecilli al governo.

gli italiani, quando comincera` la guerra sul nostro territorio, dovranno dare la colpa soltanto a se stessi.

* * *

post scriptum:

sulla crisi libica e` diventato adesso obbligatorio darne la colpa all’intervento contro Gheddafi, che certamente si e` rivelato un fallimento, ma che e` stato soltanto una risposta inefficace ad un problema che esisteva gia`.

una terapia sbagliata non e` la causa della malattia, altrimenti si fa come i parenti che picchiano il medico se il paziente si aggrava.

qualcuno sa dire davvero che cos’altro c’era da fare, nella sostanza, nel 2011, di fronte ad una insorgenza di popolo contro Gheddafi e al suo uso dell’aviazione per bombardare la Cirenaica?

bisognava appoggiare Gheddafi e la sua dittatura sanguinaria?

occorreva anche allora la mitica soluzione diplomatica che lui stesso rifiutava per primo?

capire che ci sono problemi non facilmente risolvibili (e a volte irrisolvibili del tutto) anziche` scaricare le responsabilita` altrove facendo credere che si e` sempre capito tutto, e` il primo requisito da rispettare per fare un’analisi seria.

ma che lo dico a fare nell’Italia renzina?

* * *

sulla questione libica consiglio di leggere il blog di Exult49, un osservatore molto serio e documentato, che guarda ai problemi con uno sguardo lucido e privo di isterismi.

LIBIA , L’INTERVENTO SI AVVICINA

saprete riconoscere da soli, su questa stessa piattaforma, un ALTRO blog che si occupa intensamente della questione, ma su posizioni di fiancheggiamento mal dissimulato dello Stato Islamista.

lo trovavate fino a poco tempo nella comunita` dei lettori di questo blog, ora non ne fa piu` parte ed io non ho niente a che farci.

29 risposte a “quel delirio libico che si chiama Renzi – 96.

  1. Come al solito mi rubi gli interventi! così io te lo copio perché vorrei averlo scritto io. Nella chiusa dopo aver citato exult49 accenni ad altro blog filo islamista ma per un attimo ho pensato che fosse exult49, ho dovuto rileggere più attentamente.

    • grazie di cuore per il re-blog.

      stamattina sono stato insolitamente mattiniero, e quindi ti ho battuto sul tempo, ma succedera` presto il contrario, immagino…

      grazie anche per l’osservazione: cerchero` di evidenziare meglio lo stacco perche` nessun altro possa pensare male di Exult49, nostro coetaneo fra l’altro…

        • gemelli? se confronto la tua foto con le mie dovremmo essere molto ma molto eterozigoti. 🙂

          credo, piuttosto: valori comuni, storia generazionale probabilmente condivisa, anche avere svolto la stessa professione conta parecchio, secondo me.

          proprio pensando alle nostre somiglianze mi rendo conto che veniamo da una nicchia ecologica molto ristretta e che dovrebbero tutelarci come specie in via di estinzione… 😉

  2. alla fine l’Onu ha detto niente guerra. Come se la cavera Renzi a risolvere il problema? quello che ieri a Torino si è portato dietro tutta la polizia che poteva.

  3. @ FlavioTS

    e dai, non montarti la testa, adesso 😉

    in quanto blogger siamo entrambi al 2 x 0.

    gratis.

    e ci va bene anche cosi`, direi, che al momento ci lasciano ancora parlare.

    • ma mica va bene così, io pensavo di diventare miliardario 😀
      comunque davo per scontato che almeno il tuo avesse un certo successo quindi ho fatto 2×1 dove il mio era in omaggio.

      comunque in che modo si possa risolvere il problema terroristico per via pacifiche non è ancora chiaro. Però se si riesce è meglio per tutti.

      • be`, non volevo affatto escludere le tue possibilita` di un favoloso arricchimento futuro, col tuo blog, che in effetti e` molto professionale… 🙂

        anche Paperon de` Paperino ha inziato dal suo mitico nichelino, no?

        mi riferivo soprattutto al mio, che raccatta lettori in parte affezionati e fedeli, ma computabili con le due mani, al massimo aggiungendoci anche i piedi, e per il resto casuali: ieri ne avevo uno dalle Maldive, per dire, forse un blogger in vacanza, chissa`.

        quanto a quello che in Libia e altrove chiamiamo soluzione pacifista e` quella che consiste nella speranza che qualcun altro combatta al nostro posto.

        armiamoci e partite, in versione aggiornata.

        • io non lo chiamerei professionale, direi più superficiale… ecco. A dire la verità ho anche perso l’entusiasmo iniziale, ma in realtà il suo scopo era diverso dal farmi diventare miliardario.

          la speranza è che magari presi dalla noia comincino a spararsi tra loro, così il problema si risolve da sé. Clever Mr. Watson. Ora non resta che aspettare 🙂

          • aspettare puo` essere una buona scelta: fu cosi` che i Romani sconfissero Annibale (che veniva dalla Libia o quasi…) quando si accorsero che non potevano batterlo in campo aperto.

            pero` questa scelta dovrebbe essere accompagnata da qualche analisi positiva della situazione che ne dimostri la validita` (nel caso di Annibale, la sua situazione logistica era disperata e, sconfiggendo e uccidendoi romani il fratello Asdrubale, che cercava di portare i rinforzi , la sorte di Annibale fu segnata.

            a me non pare una buona scelta nel caso della lotta allo stato islamista.

            a me pare che il tempo lavori per loro piu` che per noi.

            a meno, naturalmente, che non pensiamo che si tratti di manifestazioni sporadiche, prive di vera pericolosita` e semplice sintomo del collasso sociale del mondo islamico.

            islamisti come le Brigate Rosse, oppure come i nazisti? questa e` l’interpretazione da dare, prima di decidere di sedersi ed aspettare che il fiume faccia passare il cadavere del nemico senza che noi abbiamo fatto niente per combatterlo.

            • Annibabe in realtà si era fermato per chiedere indicazioni stradali e i romani l’hanno fregato. Almeno io la sapevo così 😆

              la scelta pare l’abbiano fatta. Aspettiamo che il fiume faccia il suo lavoro.

  4. @ FlavioTS

    a proposito di attese, Lao Tse diceva che sedendo e mirando l’erba verde cresce da se`.

    con erba verde intendeva forse gli islamisti? 😉

    lo farebbe pensare il fatto dell’erba, che ricorda le bande di assassini islamici incontrate dai cristiani nelle crociate: assassini, per via dell’hashish di cui si riempivano per darsi il coraggio di sgozzare…

  5. @ FlavioTS

    hai ragione: ogni spedizione militare ha avuto al seguito vivandiere e altro, e vale anche i giorni nostri.

    pero` raramente le donne uccidono di persona, essendo di natura meno aggressiva e piu` crudele.

    anche se il terrorismo occidentale ci ha abituato anche a questo nuovo aspetto della liberazone femminile.

      • sono stato poco chiaro: parlavo del terrorismo degli anni Settanta e Ottanta, in particolare sviluppatosi soprattutto in Italia, ma anche in Germania.

        ci sono state anche donne abituate a sparare in quei gruppi (RAF e Brigate Rosse, soprattutto, ma in Italia c’e` stato anche il terrorismo nero).

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